martedì 11 giugno 2019

IL DISEGNO




  IL DISEGNO


 Il disegno è la rappresentazione grafica di oggetti reali o immaginari, di persone, di luoghi, di figure geometriche fatta con o senza intenti artistici. Il disegno può essere inteso come svago personale, come espressione artistica o comlavorativo, per esempio nel disegno tecnico, industriale, architettonico, ingegneristico. Il disegno tradizionale è solitamente realizzato su una superficie cartacea usando matite, pastelli, carboncini o pennelli a seconda della tecnica impiegata. Nella modernità il disegno è anche realizzabile attraverso dispositivi elettronici come computer e tavolette dotati di particolari software specifici e collegati ad apposite stampanti e plotter.  

MATERIALI DI DISEGNO
I materiali comunemente usati per il disegno d'arte sono matite, pastelli, gessetti, sanguigna, carboncini, di solito su supporto di carta. In genere sono utilizzati senza nessuna preparazione e, a seconda della tecnica seguita dall'artista, possono eventualmente costituire la fase iniziale di una lavorazione più complessa che andrà a sovrapporsi sul disegno stesso (in questo caso si parla di disegni preparatori, come, per esempio, le sinopie).
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Disegno: espressione d’arte
L'attività grafica di una persona si esprime attraverso il "disegno".
In un raffronto con la scrittura, si può affermare che il "disegno" è il mezzo linguistico utilizzato abitualmente dall'artista per prendere possesso della realtà per rendere oggettiva un'immagine. Prima idea e quindi schizzo o, altrimenti, studio preparatorio per un successivo elaborato pittorico o, ancora, elaborato grafico finito, fine a sé stesso: sempre opera d'arte, prezioso testimone, pur nella sua fragilità, di un impulso creativo.
Fino al Seicento, si intendeva il disegno come "il fondamento dell'arte" e prevaleva la sua "linea di contorno" al colore della pittura. E il disegno è tanto più valido, quando è assistito dalla pratica, dal lungo esercizio che rende sicura ed agile la mano dell'artista. La lunga dimestichezza nel disegno, aiuta l'artista a manifestare i suoi concetti o le immagini via via elaborati dalla sua mente. Lo studio del disegno non si fermava al tratto, ma si sviluppava attraverso varie discipline, quali la geometria, la prospettiva, l'anatomia, l'architettura, lo studio della luce, lo studio dei colori. È per questo motivo che per essere artisti, fin d Con il Seicento iniziano anche le raccolte dei disegni effettuati dai vari artisti. 
PROSPETTIVA
La prospettiva è un insieme di proiezioni e di procedimenti di carattere geometrico-matematico che consentono di costruire l'immagine di una figura dello spazio su un piano, proiettando la stessa da un centro di proiezione posto a distanza finita.

Si tratta quindi di una proiezione centrale, o conica. La specificazione è utile per distinguerla dalla prospettiva parallela, modo alternativo, anche se non di uso corrente, di chiamare le assonometrie. La parziale comunanza dei termini è dovuta al fatto che l'assonometria, per motivi strutturali legati alla determinazione dell'immagine su un solo piano, può essere vista come un caso particolare della prospettiva, quando il centro di proiezione, anziché essere un punto proprio, è all'infinito.





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